IL RACCONTO DI AMAL…….

IL RACCONTO DI AMAL…….

Gli alunni delle classi 1 A e 1B della Scuola Parisi De Sanctis hanno intervistato sabato 30 gennaio, Amal, una ragazza di origine marocchina che vive da circa 20 anni in Italia, fa l’infermiera e svolge questo lavoro da più di 4 anni. Ha amici sia di origine marocchina ma soprattutto italiana. La sua lingua ufficiale è il marocchino ma conosce e parla molte lingue: francese, inglese, spagnolo, perché ha viaggiato tanto ed ha visitato i Paesi Bassi, la Spagna, l’Irlanda. Ad Amal mancano i suoi parenti che vivono ancora in Marocco e il caldo del suo paese.

 Ci ha raccontato tante cose della sua cultura e tradizione, ad esempio, a scuola in Marocco i bambini se hanno un comportamento scorretto o creano confusione in classe possono essere “bacchettati” sulle mani; ci ha anche detto che nel suo paese le scuole sono obbligatorie fino alle scuole elementari. Ci ha spiegato che in Marocco c’è la monarchia costituzionale mentre in Italia c’è la repubblica. La bandiera del Marocco è stupenda ha lo sfondo rosso con una stella verde. La loro moneta è il Dirham il cui valore più basso equivale ai nostri 10 centesimi

La religione islamica è diversa da quella italiana, nella nostra religione il libro sacro è la Bibbia mentre in Marocco è il Corano e il venerdì per loro è il giorno sacro dedicato alla preghiera. Una ricorrenza religiosa che non c’è in Italia è il Ramadan, un intero mese dove si digiuna dall’alba fino al calar del sole, possono praticarlo solo le persone che stanno bene in salute invece gli anziani, le donne incinta, i bambini e le donne con il ciclo, no.

 Amal ci ha anche descritto i piatti tipici del Marocco: il cus cus che si cucina con una particolare “pentola” la cui parte superiore si chiamata kes kes quella inferiore borm poi ci ha parlato dei fakas e dei msemen e del loro buonissimo te verde.

Siamo rimasti stupiti e affascinati dalle pentole con le quali cucinano, sono molto belle perchè sono particolari ed hanno una forma diversa dalle nostre.

 Abbiamo anche imparato che tra i mezzi di trasporto più comuni ci sono i taxi che costano poco e per fare viaggi più lunghi si utilizzano il treno e gli autobus. Le città grandi come Casablanca sono molto caotiche mentre in alcune zone si usa ancora il cavallo e la carrozza. 

I giochi più popolari dei bambini e dei ragazzi sono la campana, le biglie e la trottola ci sono anche i giochi elettronici. Gli argomenti erano tutti molto interessanti e abbiamo iniziato a farle  tante domande ma il tempo con Amal è volato, siamo stati in sua compagnia per quasi due ore, è stato interessante parlare con lei e soprattutto conoscerla, molti di noi erano molto imbarazzati perché per la prima volta facevamo conoscenza con una persona che ci stava descrivendo un paese per noi sconosciuto però alla fine ci siamo tutti appassionati al suo racconto che ci è servito per capire e scoprire che tra i due paesi, Italia e Marocco, abbiamo cose molte diverse ma allo stesso tempo anche molte in comune come per esempio i giochi che un tempo facevano i nostri genitori e questa cosa ci ha incuriosito tanto.

Tutti noi alunni siamo molto grati ad Amal per il suo intervento. Ora grazie a lei abbiamo appreso molte informazioni del Marocco e se noi in futuro dovessimo visitare questo paese sicuramente ci ricorderemo di questa bellissima intervista.

Grazie Amal

Gli alunni della 1 A

Asenov Dafin Yanev

D’Introno Federica

Lo Campo Sharon

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